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Ho lottato nella vita con l’orgoglio e la forza di una tigre, amo gli animali e credo che
proprio essa mi assomigli molto, mi sento come una tigre bianca in via di estinzione, credo
che non saranno in molti a capire il mio dolore di una vita vissuta senza diritto, segnata
dalla rinuncia, abbassando sempre il capo, e rialzandolo ogni volta che potevo per non
soccombere e continuare una vita degna delle qualità che mi aveva concesso nostro Signore.

In me c’è sempre stata la voglia di vivere e non di sopravvivere, con questo pensiero mi
sono sempre creata un lavoro piacevole che mi desse soddisfazione, mi sono sempre creata
degli spazi, per non tralasciare le mie passioni che mi hanno riempito la vita, con la
prepotenza di chi non vuole soccombere nemmeno di fronte all’evidenza, mi sono presa quel
diritto che non mi è mai stato concesso.

Sono arrivata al viale del tramonto, anche se in questa epoca si vive molto più a lungo e
gli anziani sono molto indipendenti e autosufficienti. Ormai le nonne sembriamo le mamme
dei nostri nipoti o massimo le zie, ma il peso del dolore di una vita vissuta con pochi
diritti e molti doveri se non ti piega la schiena, ti spezza il cuore e il peso degli anni
lo senti doppio e speri solo che si possa almeno recuperare quel poco di quella libertà che
ti è stata sempre negata, che si possa avere la possibilità di coltivare le passioni che ti
porti dentro da una vita. Spero con tutta me stessa di riuscire a ritagliare questi miei
spazi in mezzo alle intemperie che la vita continuamente mi presenta, mi prenderò se Dio
lo vorrà qualche diritto, prima che sia troppo tardi, perché i nostri giorni sulla terra
sono come l’ombra che passa come è scritto, nella Bibbia (1 Cronache,29 \15).

Unica grande consolazione e sperare nella giustizia Divina.

Il tuo cuore perseveri sempre nel timore dell’Eterno poiché c’è un avvenire.
(Proverbi 23\ 17, 18).