Sogno

È dura la nostra vita
Ma ora siamo insieme in un sogno
sulle colline interrotte da zone pianeggianti
dove camminiamo, mano nella mano a piedi nudi
ai margini di un bosco sui prati scoloriti
dall’autunno che bussa silenzioso
alla porta del tempo.
Cavalli selvaggi pezzati con lunghe criniere
corrono impauriti dalla nostra presenza,
si fermano e tu curiosa
gattoni silenziosa per avvicinarti
si chiudono a cerchio per proteggere
un puledro albino candido appena nato
mi chiami a gesti per farmelo vedere, si fidano di noi
si lasciano avvicinare e tu sorridendo lo accarezzi.
Intanto un tramonto si nasconde dietro alle colline
così fa anche nei tuoi pensieri dove non vedi
la bellezza quando il sole accarezza il mare,
hai freddo e mentre guardi i piedi
mi dici con voce dolce:
sono belli i piedi di coloro che camminano
sui sentieri della conoscenza e della pace
sorrido per le tue parole chiudo gli occhi sogno
anche io che ti stringo forte a me e
tu con voce tremante mi sussurri:
Ti Amo, non lasciarmi mai.
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10-09-2014 Redazione Oceano Al sogno l’autore si adagia, nella meraviglia del momento e alla gioia dell’appagamento.
Nella metafora della libertà che si lascia accarezzare, si intravede il senso di equità, non imbrigliare e non deturpare ciò che liberamente ha ragione di esistere.