Labirinti di fumo
Sento tanta pena, mi bendo per inseguire le ombre nascoste in labirinti di fumo leggero è come se fosse il destino della mia esistenza, spesso la mia vita vaga tra le rovine del mio essere in cerca di una pace che porti via i miei tormenti, mi do forza affinchè io possa rialzarmi e uscire dai sentieri aspri per ritrovarmi in una valle senza bende e con il mio corpo senza dolori.
data | autore | commento (si può commentare solo se si è loggati) | |
18-03-2015 | Vieni Rita |
Intimo ritratto non ossequioso di una veglia inerme al buio di una luce ove il vagare è consapevolezza, non distacco e desiderio di fresca brezza, di braccia forti e confortanti senza il lume artificiale ma con la libertà di un dolore senza spasmi e senza cleuasmo, di un ire di gioia e di profonda quiete. Avvicinarsi e scaldarsi al pensiero introspettivo è un attimo conseguente in profonda e vivida visione. |
|
15-03-2015 | Musicco Mirella |
Nel caos dell’anima tutto dissolve come fitta bruma che infittisce lo sgomento. La lirica dispiega intensa per cercare quella forza che è speranza per non sentire forte il dolore lancinante. Così mentre attendi nel labirinto fitto e greve, cerchi d’alleviare quel tormento, attimo d’eterno della tua esistenza. Splendida! |