Quando soffri
In un semplice letto ora giaci senza conforto, ma sappi che anche l’iris più profumato si può trovar in un orto. Un laido male ora ti ferisce, ma sappi che anche la rosa più bella appassisce. La perfida malattia ti costringe alla sofferenza, ma sappi che anche il più superbo dei gigli perde la sua essenza. Non riesci che a pensare a codesto sciagurato male, ma sappi che anche il tulipano più vistoso può sembrare normale. Anche tu, come i più magnifici dei fiori, pati l’inverno. Rimembra però che non durerà in eterno: presto arriverà la primavera e sboccerai come una meraviglia vera.
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15-06-2014 | Redazione Oceano | L’autore nel breve componimento mostra una padronanza di sé, i versi musicali scorrono nelle anafore, epifonema e omoteleuto. |