Come un sasso nel silenzio
Mi volto a un tempo oramai sfinito dal rimpianto. E mi ascolto da sola nelle mie notti insonni, dove il cicaleccio del dolore non accenna alla resa, e sono stanca nelle mani. Lì dove il bisogno di amarti arde come brace, ed è una fiamma mai arresa la speranza che a tratti mi pungola, di sentire le tue mani stringermi di immenso. Ed è in questo rotolare stanco che del perdono non ne sento parola. Ed è in questo cadere continuo, come un sasso nel silenzio, che mi sento una nota senza pentagramma, un soliloquio esasperato, una malinconia sfocata. Di quanto amore saprei amarti adesso, che del tuo nome ne sento l’eco in ogni dispettoso angolo della mente. Di quanto amore ancora t’amo in questo continuo sentirti come sabbia nelle scarpe. E di quanto ancora spero, prima di sentirmi di nuovo candela spenta sul davanzale della vita.
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