Per dipingerti d'immenso
Nel grigio imbastire malinconie senza nome piango dentro disattese attese, quando è la neve a ricordarmi del gelo che ancora sento fra le mani nell'accarezzare volti perduti in quelle fotografie senza più calore. E mi commuovo l'anima dentro lacrime mai piante a ricordarmi delle nostre corse a perdifiato nei sentieri di campagna, quando era la semplicità del niente ad essere tutto. Resti un profumo sbiadito dentro gomitoli di ricordi lontani. Resti una mano stretta troppo poco quando, ad esprimermi, ancora non avevo la maturità delle parole ricamate nella gola per dipingerti d'immenso. E resti, di quel vestirmi oggi, l'uomo che sono, un bambino oramai cresciuto che mai saprà dirti addio.
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