E sei
E m'abbracciano queste notti dove mi sei sole d'africa agli occhi. Gomitoli di sorrisi tra le mani, intrecciate alle mie in quell'eterna promessa d'amarsi per sempre. E sei gemma preziosa tra i rami ancora assonati dei lunghi trascorsi inverni dell'anima. Fiore che colora i miei campi, odore di zagara nei giardini della mia mente. Canto di mille uccelli nel vento d'una primavera che m'ha spiazzato il cuore. Primula dorata, candido bucaneve, mi sei oceano in questo cuore assetato d'eterni abbracci. E sono ape ubriaca del tuo nettare, ramoscello d'ulivo nella nata speranza. E riprendono a cantare i ruscelli, e innamorato, come rondine, felice torno a casa.
data | autore | commento (si può commentare solo se si è loggati) | |
11-07-2014 | Persico M. Rosaria |
E sei un uomo innamorato"la primavera ha spiazzato il cuore" ..."dei lunghi trascorsi inverni dell'anima". La trovo stupenda,bravo |
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22-05-2014 | Redazione Oceano | E sei… Un canto d’usignolo. La notte avanza, complice, amante. Nelle stagioni, nei colori, in ogni dove il tocco dell’amore sfiora e vive. Nel canto finale l’usignolo diviene rondine che ritorna nel nido accogliente! |