Scaraventato sull'asfalto insieme al mio stanco respirare
Ho profanato il vento con le mie labbra spaccate dal gelido della malinconia. A pezzi, seduto sulle mie stesse ossa, divoro ciò che resta d'un cuore avaramente amato e poi gettato, che miete delitti ed inganni. E mi rapisce la stanchezza, non ho la forza nemmeno di morire. Cupido vampiro, sepolto vivo insieme ai luridi e fieri ricordi che come sperma mi riverso sul petto. E sono scheletro sconfitto dal mio stesso odio, dove mi è amica la pietà, e mi è nemica la vita che ha premuto il grilletto verso se stessa...
data | autore | commento (si può commentare solo se si è loggati) | |
25-05-2014 | Angrisani Salvo Learco | Grazie Redazione, commento ben apprezzato... | |
24-05-2014 | Redazione Oceano | Urlo o delirio. Da un’amara sconfitta, la burla della vita nella sua rinuncia! |