Unforgivable Sinner
S'arrancano e scorrono tristi i giorni nelle desolate pianure dell'anima, dove sibila furioso il vento di solitudine e mancanza, negli ampi roghi della notte. E manchi a un cuore troppo piccolo, manchi a una mano troppo corta per arrivare al cuore, nel ricucirti sorrisi ora troppo stanchi e spenti. Manchi al mio respiro, che fragile, in un non equilibrio sul precipizio degli occhi si tiene stretto ai davanzali di ricordi troppo dolorosi e troppo amari da ingoiare. Vuoto d'una vita che m'assale, accoltellandomi l'orgoglio sputato al suolo, in una battaglia finita a sbranarmi gli ultimi brandelli d'umanità rimasta. E sarò carnefice alle mie mani adesso, prigioniero e carceriere di desideri immondi ora tenuti a freno nelle continue litanie che non m'inducano al peccato. Da avvelenata manna sarò purificato per divenir neve sul monte di Sion, accolto tra le braccia di un Padre. di Colui che nonostante tutto ha mantenuto la promessa: "Nel momento del bisogno sai che ci sarò".
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26-05-2014 | Redazione Oceano | Amore. Dolore. Ricordi! La purificazione nella speranza alla conclusione. |