Delirium
Non resta che un dipinto sbiadito in quest'attesa finita nella cenere. Mi sanguina dalle narici il vento crudele che respiro negli affanni regalati. Malato nel sangue adesso, ecco il motivo d'un Dio che t'ha messo sul mio cammino. Poeta macchiato nel sangue dal tuo stesso sangue, senza metafore né esibizioni. E sorrido tremante allo specchio a consolare un cuore che presto, dopo i ricordi violentati ripetutamente, anch'esso morrà.
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31-05-2014 | Redazione Oceano | Ricordi! Il dolore è nel respiro, nel vagito di questa realtà. La sofferenza è forse espiazione? No, per un uomo in cammino, intriso di normalità tra gioie e amori, è il corso ordinario d’un sentimento concluso. |