E restano giorni
Sono le parole, sul precipizio degli occhi, a spaccarmi i vetri dell'anima. Fiacca la ragione fa a pugni col cuore in una guerra senza vinti né re. E restano giorni bruciati dal vento, con la furia di mercanti parole vendute come puttane sulle strade d'una vergogna che mi è vomito in gola. Sogni stanchi di reggere, ore contorte senza secondi. E sono paglia bruciata dal sole, in quest'inferno che mai avrà fine.
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09-11-2014 | Redazione Oceano |
Le parole muovono le sembianze, mutandole in realtà. La ragione, scossa dalle vibrazioni del cuore, sfinita s’arrende senza avere il verdetto. E le parole ancora scuotono, vendute a buon mercato come stracci senza volto. L’illusione ormai governa il tempo e i bagliori vendono stanchi il dolore imperante senza fine. |