Raccontami
Raccontami dei baci della tua bocca che ai tuoi sorrisi rubo. Raccontami delle tue mani che mi spogliano le paure, dove un angelo fanciullo rincorre nuvole di panna. Sui declivi del cuore mi scorri veloce come emozione che brucia la voce e disseta l'estasi. E mi sei profumo di zagara nei giardini della mente che scavalca i muri d'un inarrestabile mio amarti. Danzano le stelle, e il mare richiama le perle nelle proprie conchiglie. S'inginocchiano gli astri al cospetto di questo amore che plagia gli dei. E il vento impetuoso canta la sera mentre schiude il fiore, e nella fresca rugiada ...il vivere mi disseti.
data | autore | commento (si può commentare solo se si è loggati) | |
07-05-2015 | Redazione Oceano | Tutta la lirica si dirige ad una agnizione che ha una connotazione, un topos caro al poeta in una perifrasi che sottolinea con voce narrante uno stilema personale. |