Barchette di carta
Ai bordi di una strada mendicante senza casa senza volto vuote le tasche, lo stomaco il cuore, invece, colmo di amarezza elemosino amore per me che disarmante col volto rivolto al cielo e le braccia aperte per accogliere e lavarmi dell’infinito che mi piove addosso tra pozzanghere di lacrime salate rido e ballo, girando su me stessa come una folle che calpesta barchette di carta sulle quali avrebbe voluto partire e finire.
data | autore | commento (si può commentare solo se si è loggati) | |
14-11-2014 | Lorenzini Clara |
Leggere i commenti della Redazione alle mie poesie mi commuove quasi quanto scrivere le stesse poesie. Grazie. |
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13-11-2014 | Redazione Oceano | Immensa … quando la poesia lega le mani e lo sguardo e fa provare come se si fosse parte di quel verso. L’amore alla fine è ciò che conta, è quel ponte che serve per attraversare continenti, è la mano che rialza, è lo sguardo che incoraggia. Tutto è niente senza quel tutto che ti colma e che da l’immenso per oltrepassare quell’ostacolo infinito che a volte la vita regala senza chiedere perdono. E nel desiderio di varcare quel sollievo, rinunci ad “ … andare e finire …”. |