Una stella in grembo

Quel Natale non fu 
di abbracci
di occhi lucidi di commozione
di gente frettolosa.
Quel Natale non fu
di presepi e poesie di bimbi
di pacchi e regali
incartati di speranze e di buoni propositi.
Quel Natale fu 
di cupe mura d’albergo
bitorzolute di domande da scalare.
Fu il Natale 
della caccia al tesoro
il cui bottino si chiamava ‘nella buona e nella cattiva sorte’.
Fu il Natale
della trapezista, che allenta la presa 
e si lancia, senza rete.
Fu il Natale
del singulto 
che travagliava il respiro
il tuo e i respiri che al tuo, tacitamente, si mescolavano.
Fu il Natale 
del buio
mimetizzato tra le luci intermittenti
fitto e angustiante
che per nulla intimorì 
- come Dio volle
la stella che portavi in grembo.
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