Una stella in grembo
Quel Natale non fu di abbracci di occhi lucidi di commozione di gente frettolosa. Quel Natale non fu di presepi e poesie di bimbi di pacchi e regali incartati di speranze e di buoni propositi. Quel Natale fu di cupe mura d’albergo bitorzolute di domande da scalare. Fu il Natale della caccia al tesoro il cui bottino si chiamava ‘nella buona e nella cattiva sorte’. Fu il Natale della trapezista, che allenta la presa e si lancia, senza rete. Fu il Natale del singulto che travagliava il respiro il tuo e i respiri che al tuo, tacitamente, si mescolavano. Fu il Natale del buio mimetizzato tra le luci intermittenti fitto e angustiante che per nulla intimorì - come Dio volle la stella che portavi in grembo.
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