Ne pleure pas Notre Dame
Scava un varco solcando il campo: figlia della gioia, della rabbia e del "Divino Amore".. non sarò mai madre dell'insana rappresaglia, chi cade è mio parente ...quel rivolo rosso m'appartiene. Quale miglior posto per nascondere le proprie lacrime se non fra tante!!? E' tra le nuvole che custodisco le mie, così che quando piove si possano confondere.
data | autore | commento (si può commentare solo se si è loggati) | |
24-01-2015 | Gullotto Santina | Profonda riflessiva consona al nostro tempo | |
24-01-2015 | D'accia Lucrezia |
Onorata del vostro encomio. Grazie di cuore |
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24-01-2015 | Redazione Oceano |
Encomiabile il messaggio dell’autrice « Non sarò mai madre dell’insana rappresaglia » e questo vale da ogni punto di vista, a prescindere dalle ideologie e dalle intenzioni. Necessità di confondere le lacrime sta a significare come non esista un dolore di serie A ed uno di serie B, anzi la sola cosa che possa accomunare la gente è il dolore, pensiamo alle madri…che il proprio figlio sia vittima o carnefice..avrà versato certamente lacrime e sangue.. Ne pleure pas notre Dame… |