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E' tempo di 
dar riposo ai fianchi,
al viso un po' di cipria
e agli occhi un po' di stupore.
E' tempo di ritirare il malumore 
che tenevi steso in balcone
anche se il sole muore
in questa triste stagione
e s'affaccia solenne
una musica, 
sempre quella.
E' tempo che
si spengano le stelle
i sogni smettano 
di fare l'amore 
per dare alla notte
quell'agognato riposo.
Sotto un albero spoglio 
sita l'alloggio di quell'anima
fragile 
e semplice.