Nel blu marino
Nel blu marino in apnea languono ricciute chiome di lana, fila di gomene nel limpido golfo. Avviluppata nel cielo liquido ristagna su se stessa la pelle della valle cucita verde di viti, solcata da rari aratri; e gode delle discinte fronde sue, delle pennellate di bianco fiorito nel gialloverde boschivo. Così nevica da terra il polline che tenta i petali accoglienti, mosso dall'alito aulente di brezza che palpa l'aria. E vorrei essere nell'ape che riluce riarsa mangiata dal sole; vorrei essere nella gutta che scappa argentea dalla foglia d'ulivo; vorrei essere nell'ali della rondine che vola astratta.
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05-03-2015 | Redazione Oceano |
Ipotiposi, metonimie, squarci sonnolenti da un lungo sguardo oltre la superficie, oltre la quiete che non annulla la bellezza del momento e l’ispirazione viva e attiva verso la vita che si ispira e si infiltra dentro il sentimento sublimandosi in emozione. |