Nell'occhio del ciclone
Subissato dal convulso fortunale Gravito ciondolante tra le macerie Sospeso nella mirabile ignavia Scruto le stagioni scorrermi dinanzi Vaglio interagenti universi siderali Rianimando il respiro ammansito Odo la furia risucchiante Trascendo rivelanti vortici Fluttuando in oracoli redenti Soggiogante turbinio di assunzione.
| data | autore | commento (si può commentare solo se si è loggati) | |
| 11-02-2015 | Dall'Ara Chiara |
Lascio un po' decantare la poesia poi cercherò il centro. Grazie |
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| 11-02-2015 | Redazione Oceano |
Confusa e smarrita senza centro. Tutto scorre nella stasi dell’esistere mobile. Ed ancora confusa smarrita senza centro! |
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- 1. (1) Conforto speziato
- 2. (1) Lasciami andare
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3.
(2) Afflizione marina
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4.
(2) L'attesa del ritorno
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5.
(2) Cadenze ineludibili
- 6. (2) Nell'occhio del ciclone
- 7. (2) A Cesenatico 07/02/2015
- 8. (3) Lettere ai tempi di FaceBook
- 9. (1) Galaverna albeggiante
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10.
(2) Sempiterni ritorni
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11.
(1) Sopra la bruma
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12.
(1) Sulla battigia d'inverno
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13.
(1) Integrità
- 14. (1) Meriggio di Carnevale
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15.
(1) Gemme sepolcrali
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16.
(1) Pozzanghera
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17.
(1) Siderale parvenza
- 18. (1) Sprizzo di primavera
- 19. (1) Incanto notturno
- 20. (1) Piramide di ciocchi
Pubblicata il 07-02-2015
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Commento dell'autore
Essere travolto dalla tempesta, transitare nella sofferenza, elaborarla ed uscirne, in un turbine assurgente, rinascendo dalle proprie rovine.