Preghiera
Oh Dio, tu vedi naufraghi senza rotta né meta, nell’incessante divenire pellegrini, inginocchiati su un scoglio. - strano potere! - Amor, che attira a sé il non amabile. Padre, ho violato e tradito la tua volontà, e un dolore sordo mi accompagna, laddove la colpa si annulla, io finisco… e lì è l’Onnipotente. Oasi quotidiana di libertà, la mia preghiera è un elisir di pace e la mia anima a te s’innalza. Di te ha sete, come terra deserta, senz'acqua. La notte, ti invoco e ricorro a te e sei luce sull’ombra dei peccati. Al mattino, apri le mie labbra aride e la mia bocca proclama la tua lode. Il peccato non si cancella: penitente, lo presento a te, [sulla tua croce] riparato, come un coccio ricucito. Sommo Creatore, Tu sei il grembo che nutre e riscalda. Veglia su di me e dona fervore alla mia anima. Accogli questa supplica, omaggio fedele, mentre invoco pietà e concedi al mio spirito la grazia di una fede costante. Dio, che esisti per salvare gli uomini, salverai anche me!
data | autore | commento (si può commentare solo se si è loggati) | |
24-01-2015 | Mutarelli Alessandra | Il riconoscimento solenne dell'onnipotenza di Dio nella richiesta, speranza e certezza della salvezza. Un atto di fede. | |
24-01-2015 | Redazione Oceano |
Apostrofe, invocazione intensa, agnizione devota, metonimie e anacenosi. Epifonema in fede di anima che si adagia aspettando la salvezza! |