Come "Burrasca a Étretat"
Era ieri, ...impercettibile e leggero - eppure immenso - il pensiero di un addio. Universo che si schiude, mentre affondo nei tuoi occhi. Se ti guardo, mi somigli e sei il mattino di un abbraccio, quando nuvole pesanti si accovacciano sulle onde... Creatura di sabbia, sgusci fuori dagli abissi di un sistema globale. Sei Terra Madre nei giorni di tormento e trasmetti materiche emozioni, come colpi di pennello. Il sole scalda queste coste di indomabile purezza e ti ritrovo tra le macchie dei colori di Monet.
data | autore | commento (si può commentare solo se si è loggati) | |
07-02-2015 | Mutarelli Alessandra | Grazie Vittoria per la freschezza delle parole di cui mi avvolgi... siamo gocce e siamo sale in questo mare. | |
06-02-2015 | Nenzi Vittoria | ..e la tua anima si fa natura in parole, le tue parole rientrano nell'anima ed è poesia. Benvenuta in Oceano! | |
02-02-2015 | Mutarelli Alessandra |
Monet di sé scriveva: "ho avuto il solo merito di aver dipinto direttamente di fronte alla natura, cercando di rendere le mie impressioni davanti agli effetti più fuggevoli..." Con la stessa "istantaneità" delle sue pennellate, alcune emozioni toccano e fanno vibrare le corde della mia anima. |
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02-02-2015 | Redazione Oceano |
“ … il pensiero di un addio …” lambisce i versi in sensazioni sfogliate tra le parole. Le immagini scorrono in fantasie e colori di una natura intensa; l’immenso esplode in carezze lievi. Nelle trame di una tela perfetta, il tuo pennello tratteggia gli stessi eterei splendori e incanti di un Monet. |
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30-01-2015 | Di Paola Claudio | Lirica molto suggestiva, dove si respira l'aria della leggerezza, versi che scivolano nell'anima e diventano "psicostasia". Molto intrigante l'intreccio di individui che si fondono confondendosi, la fine di uno è l'inizio di un altro ma, nn trovi mai una linea di demarcazione netta. Lirica che proclama l' "uno-totale" e ti coinvolge. |