Un marchio

UN MARCHIO (per non dimenticare gli orrori)

Un maledetto marchio
sulla pelle lesa ...
ustionata per un ignobile 
bastardo capriccio.

Come fanno i macellai
con la carne da macello,
come fanno i pastori
con il gregge.

Come han fatto i razzisti con gli Ebrei...
ai pargoli in fiore
e agli innocenti in grazia.

Un marchio indelebile
macchiato di sudicio inchiostro,
intriso di sangue e di odio.

Occhi smarriti
e pianti soffocati,
madri diseredate
del più bel dono d'amore,
bastonate dalla sorte...

schifo e sdegno,
infami, esaltati disumani.

Nessuna pietà per questi animali...
meschini, saranno bruciati e dispersi
nell'ira rabbiosa di un falò infernale.

Il vento ,il vento disperderà ogni traccia
 assassina.

 
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31-01-2015 Manca Marinella Sicuramente si poteva fare di più...per evitare questa disumana carneficina!

27-01-2015 Redazione Oceano Non un commento, ma una riflessione..
Se all’epoca tutti gli intellettuali, non solo quelli ebrei, avessero gridato la loro unanime protesta,
avrebbero potuto ridurre lo scempio? perchè invece tanti scrittori e filosofi hanno ingrossato le file di chi stava a guardare?... betrayers e bystanders... spie e indifferenti hanno giocato un ruolo pesante nella carneficina. Occorre urlare il dissenso, con l’inchiostro e con i gesti..

Pubblicata il 23-01-2015

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da sola...
per mai dimenticare
gli orrori!