Come i girasoli
Colorati di sole e sorridenti sapevan apprezzar la vita, sempre a folleggiar tra i rumori del bosco, in ogni fruscio la conoscenza del suono e la provenienza del vento, tra orchestre di grilli e distese di papaveri primeggiava allegramente l'amore. Or son giunti al creato dove nascono le viole e profuma la magia. Nel celeste mattino si schiudono intrisi di sentimento, che pulsa di sostanza negli instancabili affetti. No, non sono effimeri i ricordi, li custodisce l'anima dentro una sorgente ... ci son lacrime, gioie e rimpianti d'averli perduti. Amati e rispettati fino alla fine del confine dove si sono smarriti. Dopo averli accompagnati in quel triste luogo freddo, ove m'avvolse il silenzio mostrandomi le altre anime partite. A spasso dentro me vivrà quella magia, che dava luccichio alla vita mia, incoronava i giorni le ore, i minuti . Udivo il campanello d'allarme e si periva via, lasciavo tutto al vento e l'eco fu lontano. Proprio quel vento ritornò a soffiare senza ritegno, spalancò la porta e annunciò ... "l'ora è giunta, il tocco che hai udito era il mio tamburo, l'ora dei saluti e dell'addio annunciato".
data | autore | commento (si può commentare solo se si è loggati) | |
19-02-2015 | Manca Marinella |
L'anima vaga solitaria e scalza dopo aver perduto affetti così cari.. Grazie,meraviglioso commento a questa mia lirica! |
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19-02-2015 | Redazione Oceano |
Nel paesaggio dipinto nella lirica, come tra un manto di girasoli, si appaga la sintonia tra i sensi, fermi a pennellare la magia dell’amore. Adesso l’esistenza si apre a sentieri differenti; brividi in silenzi, in sintonie smarrite, in ricordi paghi e ancora arsi nei rimorsi che accompagnano i versi nell’anima, dove ancora alberga sospiro e confusione. Echeggiava stolto il suono dell’ intento, perdendo battiti nel tempo della vita. Ora tace rumoroso il rintocco degli addii lasciando solo il passato a viaggiare invano. |