L'abbandono
Signore a te chiedo la mano ... prendila nel tuo regno ,non vede più le bellezze che hai creato i suoi occhi sono ciechi ,velati di terrore e malinconia. Vorrebbe fuggire da questo luogo dove è stata sepolta, ha bisogno della tua mano ... non serve la mia ! Ogni occhio vanga e prova ad arare i campi pieni di spine e sterpaglie abbandonate. Il cuore scende in campo e attraversa un muto silenzio, non ha armi o non è abilitato a procedere l'impulso ,l'inganno subito. Perché questa spietata prigione ?? non ha pace l'anima sua, il suo cuore è disabitato, arido e senza un fil di paglia che possa infiammare ,accendere una lieve fiamma. Lo vedo pulsare e uscir di petto, la sua mente vaga con pochissime cognizioni, l'hanno uccisa ? si è uccisa o non ha retto la bufera sussurrata da un infido vento beffardo. E' morta dentro , il giorno non è più giorno quando ti devastano il cuore, lacrima l'intelletto annegando e esondando dalle rive di un campo protetto di filo spinato. La nebbia si fa fitta ,una vela allo sbaraglio, annebbiata dal vento contrario e tossico. Tutta la distesa marina contaminata, stanno morendo anche altri pesci, ormai stanchi di vagare, senza un lembo d'altra costa ove poter sperare di rinascere. Arriveranno i giorni e non troverai più la vela e nemmeno il vento che l'ha spinta, cercherai il suo volto ,i suoi occhi ,il seno che ti sfamò e quel grembo che ti cullò! Chi potrà aiutarla e proteggere gli sconfitti della terra ..? coloro che si sono arresi e dallo sdegno derisi ! Il cielo ci preservi da tale ingratitudine, di indegna sofferenza. Signore, sono qui a chiedere la tua mano !
data | autore | commento (si può commentare solo se si è loggati) | |
22-02-2015 | Manca Marinella |
infinite grazie, quello che ho scritto è tratto da una storia vera :( |
|
22-02-2015 | Redazione Oceano |
La morte dell’anima ci lascia impotenti come e quanto la morte fisica. Solo nella fede molti trovano sollievo, la guarigione è un’altra storia… |