Lasciami sognare

Abbracciata alla tua morbida pelle,
bianca come il bucato
steso al sole di una azzurrissima giornata.

Cullami ancora di ninna nanne
come sapeva fare il babbo,
riempimi di baci, anche di quelli vuoti
che ti eri scordata di darmi
quando ero piccina.

Ed io mi riprenderò quei 
balocchi d’amor custoditi...

mi scorderò di quel tempo strano
In cui non c'erano abbracci
e si esprimevano gli occhi,
le parole diventavano
musica in chiave
inneggiante d'amore.

La luna illuminerà il mio volto
appagato.

Sciogli i miei nastri
e pettinami come facevi
un di prima di andare a scuola...

Io bacerò il tuo grembo
e ausculterò ogni tuo battito
e ne respirerò la fonte.

Tra le onde mi sazierò,
scalcerò di gioia 
e approderò gaia 
alla battigia.
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17-03-2015 Redazione Oceano Desio, sogno, sorriso che ripercorre corridoi tra nebbie e cirri in attesa di una dolce figura dal grembo che fu culla.

Pubblicata il 12-03-2015

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