Grido

C’è un mondo immenso là fuori…
il mio mondo è molto più insignificante
e non so come cavarmela nella vita, 
sono come un libro con la copertina sbagliata, 
una vetrina scintillante e una stanza buia.
Forse il mio mondo è un faro che ho
sempre cercato di tenere acceso
e il cui lucore avrebbe cancellato
l’oscurità dalla mia vita. 
Distanza e vicinanza…
parole che suonano come metafore
capaci di rinnovare quando sommersi
tra scaglie e frantumi di vita
vogliamo riemergere, riaffiorare…
scintilla nel buio o soltanto
lancio di un grido per farci sentire?
Bussa la notte traboccante di echi e gesti antichi…
assorta ascolto cose che già so…
Una sciupata luna è nascosta
con rabbia da una nuvola…
un tuono si ripete mentre
il ridanciano fulmine lo abbraccia.
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Pubblicata il 29-10-2015

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