Eri diversa...

Sola sosti tra la folla con passo lieve...
silenzi nello sguardo a scivolar
nel rumore della vita...
vuota corsa del tempo.
Sei come un’ombra quando incontri
sfuggenti sguardi... sei diversa...
Eri ancora fanciulla quando
riconoscesti il tuo esistere
senza lasciare orme.
Avevi dentro sogni e illusioni
e palloncini a cui t’aggrappavi
quando in solitudine trascorrevi
ore tra giocattoli muti. 
A volte attratta dal vociare allegro
dei bambini t’avvicinavi 
per far parte dei loro giochi…
strattonata e irrisa fuggivi
dalle catene di quelle piccole braccia. 
Trascorse il tempo a invocare
chi t’aiutasse a cancellare
il ritratto di te…e arrivò un vento
benevolo a farti scivolare fino 
all’orizzonte lontano che t’accompagnò 
sulle rive del mattino cullandoti e, forse,
facendo sopravvivere in te
le ultime briciole d’amore.

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26-05-2016 Redazione Oceano Tra le mura dell’essere il respiro rimbomba in eco le corse affannate del tempo. Nell’esile moto poggia la tenue speranza per condurre all’orizzonte “le ultime briciole d’amore”.

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Pubblicata il 11-05-2016

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