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Nell’immensa coltre grigia e piovosa, 
gli alberi già spogli si tengono strette 
le ultime foglie avvizzite come se lasciarle 
significasse ammettere la sconfitta della bella stagione…
Appare allora il silenzio…
il silenzio dai mille volti…
il silenzio che ignora e che nasconde, 
il silenzio doloroso di chi maschera tragedie 
sotto apparente normalità per continuare a vivere…
il silenzio di chi si chiude nelle proprie ragioni 
isolati da auricolari o dialoghi virtuali…
Il silenzio altero di chi impone ma non ascolta…
il silenzio di chi non può parlare per omertà…
il silenzio schiacciato perché costretti…
il silenzio per scelta per ascoltare se stessi…
il silenzio a consumare al vento fardelli e affanni 
il sottile silenzio proteso ad una non promessa
il silenzio menzognero che narra promesse
Il silenzio di calendari e orologi dove il tempo 
non passerà mai più come prima…
il silenzio indifferente d’una porta chiusa…