Muri
Alti muri si stagliano netti contro il cielo, offuscando la vista di agognati orizzonti. Avvolta da tanta stupidità d’inumana indifferenza, avverto acuti sibili di dolore di popoli stanchi e stremati. Un freddo gelido attraversa il mio corpo, attanagliandomi nelle sue grinfie. Voce fuori dal coro, grido il mio dissenso, seguo le mie emozioni, non m’associo all’umana insensibilità, al distacco, alla freddezza di questo mondo non mio.
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11-09-2016 | Redazione Oceano |
Nell’umana indifferenza irrompe la tua voce che a battiti per l’ascolto di pene che languono nell’inafferrabile sosta da tanto dolore. Giace l’insensibilità che, senza tregua, nel tuo verso non tace per ripercorrere ancora tracce d’umanità. |