Violenza
Fragile, indifesa, accartocciata sul prato, gli occhi al cielo. Picchiata, violentata, non hai più lacrime. Ferita nel corpo e nell’anima, vorresti urlare la verità, celata dietro un velo d’omertà. Quanti schiaffi, percorse e quanta paura... nascosta dietro le porte chiuse. Donna senza diritto di vivere. In cerca di luce. Il grido silente è compagno del tuo dolore. Un brivido freddo attraversa il tuo corpo straziato e il tuo cuore sanguinante. Donna, fonte di amore, madre tenera, Angelo dolce, ora allunghi la mano, aspettando un abbraccio. Sola… Abbandonata al tuo destino. Martire di un carnefice, un tempo amato e desiderato… padre dei tuoi figli.
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03-01-2015 | Redazione Oceano | Violenza che stride sull’anima recisa. Un pianto in un cielo obliato. Le lacrime del silenzio offendono la vita e la solitudine graffierà ogni passo verso un tramonto non più intinto in colori decisi. |