Quando in lontananza

E oggi camminiamo silenziosi,
attraversando queste luci intense che le chiome,
piene di rossore passionale ormai scaduto,
riflettono nell’aria di un autunno che confonde,
le stagioni come la vita.
Risvegliati da una saggezza che solo ora, solo in questo tempo, ci conquista,
possedendoci anche contro il nostro stesso non voler crescere, 
ci procura una febbre  portatrice di angoscia e nostalgia.
Perché sappiamo che ormai,  questa luce, non potremo più spegnerla.
Attingeremo a lei per confortarci reciprocamente,
unico patrimonio creato insieme.
Io e te.
E questo viale dell’autunno.
data autore commento (si può commentare solo se si è loggati)
13-04-2016 Fiore Caterina Grazie di cuore, Marianna, sei una nostalgica come la sottoscritta!
13-04-2016 Nobile Marianna complimenti è molto bella.
04-04-2016 Fiore Caterina Ringrazio la redazione per l'interessante e gradito commento.
03-04-2016 Redazione Oceano Nelle briciole di autunni vissuti e quello che quieto s’affaccia al nuovo principio, il verso raccoglie gli intarsi: unici irriverenti bagliori di un “Io e Te” ancora in cammino.

Pubblicata il 28-03-2016

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Commento dell'autore

Lirica fortemente nostalgica,
nonostante questo la chiusura
contiene un elemento di positività.
Poesia la cui ispirazione
ha radici nella mia famiglia