Fuori tempo
Ora che potrei ora che vorrei l’intensità del mio passato rivivere in questo tempo morto ogni cosa mi sfugge e lacrime imprigionate dentro occhi che han visto e che ancora vorrebbero vedere si ostinano a non volere scivolare lungo i solchi del mio volto. Fini cesellature sono queste crepe che affondano nella pelle testimonianze di gesta eroiche ma anche scrigni contenitori vacui di sensi di colpa. E rimorsi. Quanti rimorsi. Troppi. Il loro peso smorza sul nascere ogni mio respiro. Desiderio di sguardi,profumi e carezze che furono, m’investono peccaminosi quasi sapessero che avrei potuto anche vender l’anima, pur di riaccoglierli in me. Continuerò il mio percorso perché, qualunque cosa sia ora la mia esistenza, il valore del mio passato non cambia. Ma il destino sì.
data | autore | commento (si può commentare solo se si è loggati) | |