Le ceneri di Mr. Goldwyn Mayes
(omaggio al cinema muto) Ricordo quel giorno appena fuori dal portone m'inseguisti, occhi di vetro, tirandomi un bastone. "Cagna!" Urlasti muto, scivolando su un gradino. Mi voltai, indispettita e mi cadde l’ermellino. “Non è possibile, ha un limite la mia coscienza, se commetti quel delitto, di me dovrai far senza!” Rauco disse il mio complice mutilato ed io, per salvar le apparenze, m’involai pel porticato. Intrighi, menzogne, truffe e delusioni per oggi rimarranno diafane visioni. Peccato, ci contavo, era un ufficiale ripugnante ma di femmine per bene non ce ne sono tante.
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04-05-2016 | Redazione Oceano | Musicalità e immagini si rincorrono per regalarci fotogrammi di ricordi in un phatos intimamente intrecciato alla lirica. |