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Dicono 
che il silenzio sappia parlare,
allora dimmi che voce ha:
se maschio o femmina
se bimbo o adulto
se vivo o morto.
Il silenzio si nasconde e striscia
all’ombra di impaurite verità
e timide consapevolezze.
Si fa gioco dei pudori 
flirtando con parole in chiaroscuro.
Dicono 
che il rumore faccia male
ma come acqua di fonte,
disseta terreni 
e inonda torrenti 
Il rumore schiamazza ma vive
il silenzio inganna e fa morire.
Il silenzio imbroglia e 
mischia le carte 
al tavolo dei giorni inventati,
tra ombre con l’asso nella manica
che sanno barare
tra un rilancio e l’altro
e fiches consumate da mani incallite.
Non gioco:
amo le parole dette a muso duro
guardare negli occhi e 
inebriarmi della libertà dei suoni.
Amo il silenzio solo 
quando parlo a me stessa
fuori da me voglio 
la vita, il rumore, i colori.
Quando non mi sentirai più
solo allora
amerò la muta compagnia
del ranuncolo
ma recamelo cantando una canzone
...ed io sorriderò ancora.