L'addio

Quanto tempo trascorso a tenersi per mano
stretti forte nel vento, come fosse per sempre,
o distesi nel sole, senza fare l’amore:
lui è linfa vitale, lei rinasce ogni volta.

Sopportare l’arsura senza dire parole
piogge fitte e tormente e nemmeno un lamento,
dare ombra al tramonto e la voce a un fringuello
un ristoro nel viaggio al viandante per caso.

Ma finita l’estate è il momento di andare
lei non vuole lasciarlo e gli stringe la mano,
nella nebbia lo spettro dell’ultimo abbraccio
e la brina lambisce il distacco imminente.

E nell’alba che vede partorire il mattino
muore poco per volta nella pioggia d autunno,
e nel bacio supremo lei si tinge di rosso
poi si arrende alla vita e si lascia cadere.

Era l’ultima foglia di un lontano novembre.
data autore commento (si può commentare solo se si è loggati)
25-04-2014 Infante Maria Teresa Ho dato anima al ramo e alla foglia, costretti a separarsi, dopo aver vissuto l'uno in funzione dell'altra, dopo aver sofferto e gioito insieme. La morte non fa distinzione tra gli essere viventi... Grazie Mariarosaria.
24-04-2014 Persico M. Rosaria Si arrende alla vita e si lascia cadere...hai dato un'anima alla foglia che si tinge di rosso ,come sangue ,per il distacco inevitabile dal ramo.
Sei molto brava soprattutto per la capacità che hai di trasmettere emozioni ed un vero poeta non è questo che fa?
14-11-2012 Infante Maria Teresa un grazie di vero cuore per le vostre stupende parole.Massimo, Concetta, Maurizio...
14-11-2012 Trapasso Maurizio Intensa poesia ricca di emozioni ... Bellissima complimenti!!!!
14-11-2012 Onesti Concetta Sei davvero brava.
13-11-2012 Massa V. Massimo Impossibile sottrarsi al fascino di immagini particolarmente delicate
che infondono serenità e nuova luce nell'anima, per guardare e perdersi
nei colori della tua descrizione... tanti acquerelli dipinti
con la maestria di chi ha un cuore che batte ancora per una natura
infinita e meravigliosa che si apre alla vita.

Pubblicata il 12-11-2012

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