Dea
Donne senza condizione forse solo una canzone una rima, una poesia uno spunto per un film o uno sputo in mezzo al mare. Donne offese e bistrattate o amate e disilluse, donne usate e poi gettate come spugne prosciugate. Donne che non sanno amare o che hanno dato il cuore, donne sopra un piedistallo, o ferme ai bordi di una strada. Donne con un fil di perle o un cappio intorno al collo, donne accarezzate ai fianchi o uccise ed umiliate. Tu profani un tempio antico sei l’eretico eterno, ferma in tempo la tua mano son la dea che ti ha creato!
data | autore | commento (si può commentare solo se si è loggati) | |
27-09-2013 | Infante Maria Teresa | Grazie mille Lucilla | |
15-09-2013 | Gori Lucilla | è potente e straordinaria ... è voce di donna ... | |
13-08-2013 | Infante Maria Teresa | E tu sai commuovermi sempre..un abbraccio di cuore | |
13-08-2013 | Tonioli Romana |
Teresa, Questa tua bellissima poesia mi ha fatto scendere le lacrime. Un tema delicato, tu l'hai scritto con tutto il sentimento del tuo cuore.Grazie tu sai donare emozione! |
|
21-07-2012 | Massa V. Massimo | Grazie a te Maria Teresa... noi tutti siamo onorati di averti in questa bella e grande famiglia dell'Oceano... e' la semplice verita'... non una frase di rito... | |
21-07-2012 | Infante Maria Teresa | Il tuo commento mi lascia senza parole,e ti assicuro che è non è facile per una logorroica come me. Sei entrato nel cuore della poesia e l'hai resa tua. L'hai svestita e poi ricoperta con tenerezza e amore proprio come si fa con una donna..come un Uomo fa con una donna. Non voglio contaminare oltre il tuo meraviglioso pensiero e ti dico semplicemente, dal profondo del cuore: grazie Massimo !!!! | |
21-07-2012 | Massa V. Massimo |
Cuore di donna... immagini che lasciano trasparire una realta', spesso velata, pochi tratti a raccontare una condizione di vita, di dignita' rubata, di strade e di mani sconosciute, di offese e di violenze, di insulti e frustrazioni... E' una poesia che rappresenta un grido di dolore, di amarezza... urlato da donna a donna, da donna a uomo, una poesia che fa riflettere perche' nulla puo' far piu' male di una vita strappata, calpestata... Non e' facile scrivere su questo tema, ma tu l'hai fatto con sensibilita' e fermezza, lasciando trasparire un senso di solitudine e di freddo interiore, ma anche di rivincita nel sentirsi donna superando ogni timore, ogni insicurezza, ogni battito, ogni respiro che pretende il diritto a vivere con dignita', per ritrovare al fine consapevolezza d'esser "la dea che ti ha creato". E' di grande impatto emotivo, si sente tutta l'anima e il cuore che hai messo in questa poesia che la rendono eccellente. Brava Maria Teresa... Un abbraccio dal tuo caro amico Massimo |