Volo

E tu ritorni
prepotentemente a galla,
sparisci e brilli
come una scintilla che un fuoco acceso
arde e riscalda.
Forse sei Tu
quel volo combattuto
che tanto arride la speranza mia,
ma, come un gatto diffidente non sa
trovar riparo e solitario se ne va tranquillo,
anche il mio sguardo se ne va lontano,
e, ramingo e solitario,
guarda quel muro che
vetri rotti di bottiglia
in alto addita.
E se dolore arreca quello sguardo,
allora in alto
proverà a planare il pensier mio
libero e immane.
data autore commento (si può commentare solo se si è loggati)