L'anno che verrà
Caro poeta di poesie facciamo indigestione ogni giorno di emozioni noi parliamo ed ogni notte alla luna sorridiamo per rabbia o per amore la penna ci guida in ogni suo verso e nel capoverso un film realizziamo... gli occhi ci guardano dentro in ogni spazio ed intermittenza... caro poeta di quest'anno noi parliamo ed una lacrima che scende il core mio si fa a pezzi pensando all'anno che è passato ci sorrido tristemente ma con gioia e forza di questo nuovo anno altro ancora ho da dire altro ancora ho da scrivere nel meglio dei giorni che a venire dovranno... e gli auguri noi facciamo con baci, abbracci e felicità. Fine....
data | autore | commento (si può commentare solo se si è loggati) | |
04-01-2015 | Musicco Mirella | Essere poeti, testimoni di passioni ed emozioni che spingono l’inchiostro a sporcare il foglio fino all’ultimo respiro. Guardarci senza sotterrare nulla del sentire. Nello sguardo volto all’anno ormai trascorso, sospiri affinché nulla possa essere fermo ad attendere la bellezza dei giorni che verranno ancora. | |
04-01-2015 | Redazione Oceano |
Il poeta attraversa se stesso guardandosi dentro attentamente, ricercando voci presenti e passate, si illude e si perde tra versi e rime. Un anno ci lascia, magoni e felicità affrontati, persa parte della fanciullezza per una nuova maturità. L’anno che verrà, avrà un volto e una voce da affrontare in incognite, tristi o gioiose. Intanto prepariamoci ed affrontiamolo! |