Mi cerco
Ho sentito lupi dilaniarmi gocce rafferme sull'ossa secoli rabbuiarmi. Passo da un capo all'altro di me stesso. Mi struggo e mi compongo nel mosaico assurdo d’ogni esistenza. In questo provvisorio silenzio impalpabile filo mi lega nel giro perpetuo di vite senza fine: è chi cerca, chi scrive e rivive. Concorso internazionale di poesia città di Voghera XIX edizione. Premiata con la seguente motivazione: l’essenzialità del lessico, la concentrazione dei significati e l’ermeticità delle immagini rappresentano con efficacia grandi problematiche esistenziali.
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27-03-2016 | Redazione Oceano | Intensa, la tua poesia, come la fugacità dell’ascolto che fa breccia nell’anima per diventare pretesa. Esigersi, nella precarietà della solitudine, manto d’istanti, è la voce della lirica che libra dentro noi sino all’ultimo grido, in incastri di desio e smarrimenti d’esistenza. |