Vola il tempo

Attimi, minuti e ore,
battono il tempo.
Diligenti maestri d'orchestra, dirigono stridenti suoni 
di tamburi, dalle pelli 
non più tese. 
Alcune vecchie chitarre scordate, 
si accodano ai suoni...
Mentre si riflette 
su qualche occasione persa, 
gocce di sudore,
nelle vecchie fronti, 
si mescolano a 
rughe e rimpianti.
Spine di biondo grano 
e rami rinsecchiti, 
si rincorrono nelle stagioni che si susseguono. 
È un continuo
mutare di
aspetti e forme.
Ciò che è acerbo, 
dapprima matura, 
poi tristemente 
lascia il ramo. 
Un vento ossequioso 
e impaziente, 
attende di spazzare via 
alcune foglie morte.
A fine giornata, 
i cieli scuri vestono 
di nero le notti: 
un nuovo giorno 
attende di poter rinascere. Occhi aperti e vivi,
salutano una nuova alba: 
ma da lontano s'ode 
un triste echeggiare, nelle valli e pei monti 
di vecchi e andanti sospiri...
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06-11-2016 Redazione Oceano Il volo del tempo inarca nei tuoi versi: continuo e perpetuo mutamento tra ricordi assiepati e sospiri protesi al domani. “Aspetti e forme” si prestano a riflettere il percorso delle stagioni: “ciò che è acerbo, dapprima matura, poi tristemente lascia il ramo”: benvenuto tempo mietitore!

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Pubblicata il 03-11-2016

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