Eroe di carta

Era legato alla mia piccola mano
il filo che teneva l’aquilone
prigioniero del mio gioco,
intanto che nell’ azzurro arco del cielo
picchiava le ali,
tentando di fuggire.

Aquilone
eroe con un cuore di carta
e il vento per ideale,
tu sognavi liberi voli
negli spazi dell’infinito,
ma restavi schiavo
del mio egoismo
nelle mie corse a perdifiato.

Oggi, guardando il mondo,
m’accorgo che anch’io
sono un poco come te:
un sognatore, un eroe di carta
con la pace per ideale
e tanta voglia di libertà.

Sono un aquilone
legato alla mano della vita,
che picchia il capo
contro il muro dei giorni,
prigioniero
nel gioco del destino.
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