7 Vizi più uno (crederci)
Quando non è al corpo di una donna che aspiri ma alla sua mente, il sentirsi parte di un pensiero anche nell’indolente Accidia del suo disprezzo, al pari della Lussuria che il suo corpo puó dare fa si che nella testa si assapori il dolce desiderio del suo incanto ed il delicato dolore che arriva all’anima. Ira, Superbia nella saccenza del vostro verbo nulla potete e l’Invidia prende il sopravvento nell’anelito al sussurro lieve del suo spirito e nell’Avaro desiderio che il suo cuore elargisce si riconosce, il seme amaro del suo incanto. La dolcezza, l’effimera bellezza che un pensiero racchiude in se al pari , del dolce delirio del gusto, inebria ed il desiderio attenta alla Gola pronda della conoscenza e nell’incanto del tuo vivere inneschi nell’anima una bieca aquiescenza.
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05-06-2014 | Redazione Oceano | Una sottile trama di pensiero che si articola tra i vizi capitali. Incanto, dolore, anima, cuore, un climax che rende bella la poesia. |