Le barriere dei popoli

Tu che diverso appari,
dinanzi agli occhi d'occidente.
Con i tuoi capelli neri,
così come il colore della tua pelle.
Lontano è il tuo paese,
là dove la terra non è amica a l'uomo...
scappasti via,per cercar di meglio.
Ma gli uomini,non son tutti uguali,
anche se il grembo da cui nasciamo,
è quello umano...
la materia è la stessa,
ma le culture son diverse.
Neanche il mare,
che divide i continenti,è così forte,
come le ideologie e le sciocche parole,
che separano gli uomini.
Ci perdiamo in religioni,
anche se il DIO che preghiamo,
è uno solo.
E chi ha il diritto
di tenere uniti i popoli,
si perde in politiche,
alzando barriere,
fra uomini bianchi e uomini neri.
data autore commento (si può commentare solo se si è loggati)
15-08-2012 Massa V. Massimo Gia'... quale sara' il destino di questo nostro folle mondo che crea ancora diversita'! E' una poesia di notevole valore sia per la tematica sempre attuale sia per lo stile semplice ma ricercato, con versi toccanti che raccontano una triste e amara realta', che scuote le coscienze e c'induce a riflettere. Non ci sono ragioni per l'indifferenza di questo mondo arido, che poco concede alla razionalita' ed ai sentimenti... quando riusciremo a comprendere che viviamo tutti sotto lo stesso cielo, neri e bianchi... che abbiamo tutti uno stesso Padre che ci ama in egual misura, allora, ...forse solo allora saranno abbattute le barriere tra i popoli!

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Pubblicata il 15-08-2012

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