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Rincorreva i compagni
con la sua sedia a rotella.

Pur se infermo lui era,
il suo volto spento non'era,
ma rallegrato da un sorriso sereno.

Disabile, ma pieno di vita,
esprimeva coraggio
a chi non aveva bisogno.

Rattristato era il mio cuore
dinanzi a quel bambino malato,
che a pensare mi dava
con quella sua forza di vita.

Sarà la tenera età
che lo tiene lontano dalla realtà,
o forse è un dono da DIO emanato,
anche se per quel bambino
è un dono a metà.

Ma è pur sempre la vita
che gioia gli dà.