Ieri, oggi, domani chissà

L'aria di questo autunno,
sembra l'aria mite
di una primavera inoltrata.

Eppure manca poco all'inverno!

Il candido sole,
mi apre le porte ad infelici ricordi.
Sento che il paradiso di questo momento
è solo per pochi prediletti.

Nei vicoli vago,
e non mi sento affatto sereno.
Troppi sono i pensieri che mi accavallano.

E ritorno indietro nel mio passato
perchè non riesco a trovare la strada,
in cui ho sempre sperato.

Il futuro lo sento finito,
anche perchè sono arrivato ad un punto
dove un operaio,
è il massimo che può arrivare.

Mi chiedo dove sia il futuro dei nostri figli,
che giorno per giorno
vengono depredati dei loro diritti.

Mentre il popolo continua a sperare,
nei vicoli, io continuo a vagare.

E penso,penso alla vita,
alle nuove generazioni,
con un futuro sospeso
e con poca speranza,
che non potrà più riprendersi.
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Pubblicata il 13-06-2013

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