Notti di paura

Un fulmine accese il cielo,
quando l'eco di un tuono arrivò da lontano,
e nel giro di pochi minuti
minacciosa divenne l'aria!

Il susseguirsi di tuoni e fulmini,
risvegliò la paura
in quelle notti di mezzo autunno.

La gente scossa
da quel sisma brutale,
che devastò interi paesi,
e che in quell'anno, anche l'inverno
anticipò il suo corso,
portando gelido vento e acqua a dirotto.

Un papà nelle sue braccia,
stretta teneva la sua piccola bimba,
avvolta in uno scialle di lana bianca,
per riscaldarla dal gelido freddo.

Tutta più buona divenne la gente
in quelle notti imbruttite di paure e di morte.
Ma bastarano pochi mesi,
per cancellare il ricordo.
E quell'amore che sembrava fraterno,
divenne platonico.
data autore commento (si può commentare solo se si è loggati)
08-07-2014 Redazione Oceano Il ricordo terribile di una notte rievocato su pagina bianca. I volti, i gesti, l’atmosfera qui a riempire con il nero inchiostro. Ma la paura sfugge all’assedio della mente e tutto ritorna a scorrere, i sentimenti da partecipi ora quasi assenti!

Elenco opere (*)commenti

Pubblicata il 04-07-2014

Numero visite: 697


Commento dell'autore