Come duole partorire un pianto |
Il velo dell'oscurità si complica coi fili del vento e gli occhi della notte bruciano le sue lacrime col sole come rugiada notturna che cade, cade, cade, cade sull'asfaltico cuore che si rovina tra le unghie dei piedi e dolgono camminando per le strade piene di fantasmi. Il cielo corruga le sue sopracciglia e lancia un temporale di grandine sulla testa degli uccelli che crollano come foglie secche sulle radici degli alberi, e si sente il lamento dell'anima che geme, geme, geme, geme come una melodia di piano che ci scuote fino alle ossa e si rompono di dolore, come le pareti delle pupille ogni volta che partoriscono un pianto. |