Gastone Capelloni, nasce nel 1957 a Sant'Angelo in Vado, in provincia di Pesaro e Urbino, "un'anima di Paese", come a lui piace definire, ove il fascino della vita, risiede e campeggia e dove attualmente risiede. Ha iniziato a lavorare in tenera età; a soli quattordici anni, infatti, trova impiego in una tipografia e poi in un magazzino tessile fino al conseguimento della pensione.
Dal 2000 a oggi, ha pubblicato ben venti raccolte di poesie: Vorrei ma non Posso- Parla il Cuore - Abbraccio - Cinquemila primavere di un altro colore - Brezza di verità - La Porta di ricordi e Di viaggi - di Presenza e d'Ottuosità - Poesie Scelte - Vizi & Perché - Dettagliate vastità - Riverberi & Incursioni - Inquietudini & Abbandoni - Il respiro delle mie parole - L'ultimo sole nelle sfumature di un eco a riposo - Antologia Poetica - Tra le spire di un cuore meccanico - Petali di clessidra. La più recente è Un seme oltre oceano, del 2014. Tu, Ottava Nota, è la sua ultima, intensa e lirica fatica poetica.
Cattolico e credente, ha ereditato dai suoi genitori, persone ricche d'umanità, i valori che gli permettono di vivere con il sorriso e l'altruismo nel cuore.
- Credo nell'amicizia - non in quella d'occasione, o opportunistica, ma vecchio stampo... solidità del disinteresse. Cattolico, e credo in Dio - dice di lui Gastone - Per i miei genitori, la vita è stata durissima, persone povere ma ricche d'umanità e d'incorruttibili valori. Quei valori che mi hanno consentito di vivere con il sorriso e l'altruismo nel cuore della quotidianità. Non avevano nulla, ma le tasche sempre piene di generosità, al servizio di chi aveva meno di loro. Non sopporto le ingiustizie, l'arroganza, la strafottenza, e gli arrivisti, quelli che parassitano nel sangue e nella vita altrui. Non sono perfetto, anzi, ho difetti, forse più degli altri.