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Difficile rimanere se stessi ma tu riesci a farlo senza lasciarti condizionare... qual è il segreto ? |
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Ogni essere è uguale a nessuno, non mi lascio condizionare, perchè la libertà di essere se stessi... nell'invidabile coraggiosa essenza di raccontare, senza mercificare parole, cuori e anime. |
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C'è una situazione ideale che ti avvolge e ti permette di creare ? |
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Le parole arrivano con il silenzio, quando si zittiscono le risate, i pianti, gli affanni, quando insieme ai portoni si chiudono gli occhi ed un giorno finito è pronto a raccontarsi... allora, per me la penna diventa solo un mezzo.
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Ciò che nella tua poesia emerge è una passionalità intensa e a volte sofferta: credi che la tua poesia può aiutare a superare alcuni momenti della vita ? |
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Chi non vive di passione, non riesce ad uscire vivo, dalla vita stessa..
La passionalità intensa, carnale o mentale che sia... nella prosa, diventa il sogno di chiunque, la realtà di molti e il dolore inesorabile di tutti, quando essa smette. Ecco perchè, uso la poesia per esaltarla !
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Perchè e quando hai iniziato a scrivere ? |
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Non ricordo quando e perchè... forse l'ho sempre fatto senza dirlo, fino a raggiungere un età nella quale ho cercato l'affermazione di ciò che da sempre sentivo mio. Ho semplicemente preso il coraggio di condividerlo. |
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Ti sei mai pentita di aver tradotto in lirica le tue emozioni ? |
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Non mi sono pentita mai, anche quando ho trovato gente ignorante ed ottusa che ha scambiato profondi pensieri, con accadimenti quotidiani nefasti o me, come detentrice di tutti i mali del mondo, senza capire di essere il riflesso stesso dell'insofferenza verso chi il mondo lo osserva. |
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Ti senti di suggerire qualcosa a chi scrive ? Cosa senti di trasmettere con i tuoi versi ? |
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Fare della scrittura una fede ed una convinzione, mai un ripiego per una popolarità commerciale e squallida. Con i miei versi dico solo di cominciare a sentire se stessi e ammettere le emozioni che spesso fuggiamo. |
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Pensi che la nostra società è pronta a raccogliere il senso di essere se stessi ? Quanta parte di questo è innato e quanto invece si può costruire ? |
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Siamo nel 2016. E vige la società delle maschere, spesso chi è veramente se stesso, viene emarginato. E' innato in chi combatte e può essere costruito solo con o volontà di chi è curioso. Se non sbaglio non si è ancora sbaragliato il razzismo. |
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Cosa vorresti nella tua vita per dirti soddisfatta ? |
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Un po' d'amore condito con la lealtà di chi, per amicizia o devozione, mi ami per quella che sono. |
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I sogni si possono tradurre in realtà ? Come ? |
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Volere e potere, basta intraprendere la strada dei miracoli. |
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Impariamo dai nostri errori: pensi che sia vero o la sensibilità è il male di chi tende sempre a ripercorrere gli stessi viaggi intrapresi ? L'appagamento verso sè è chimera o c'è sempre un limite nel raggiungimento della felicità ? |
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L'errore può essere ripetuto, ma se reiterato, diventa la personificazione di un masochismo, che non merita assoluzione. Dalla notte dei tempi, l'uomo non conosce appagamento è proprio questo che non permetterà mai a nessuno, di raggiungere la felicità. Io credo nei piccoli momenti di estasi.
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Un ringraziamento di vero cuore a tutti voi... essere compresa ed apprezzata è sempre una grande emozione...per chi come me, fa tutto tranne che darsi per scontata... spero di essere all'altezza !
Grazie... Emily
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