Preziosità musicali nel concerto per pianoforte A quattro mani nella musica promosso dal Dipartimento di Musica dell’Accademia delle Arti e delle Scienze Filosofiche di Bari, anteprima di apertura, alla quale seguiranno altri concerti, del “Premio Ezio Bosso, una vita per la musica” la cui II edizione, organizzato anch’esso dall’Accademia, partirà agli inizi del nuovo anno.
Protagonista indiscusso della serata è stato il pianoforte, oltre a due interpreti d’eccellenza chiamati a confrontarsi con un programma di tutto rispetto: Sergio Lapedota e Annarosa Partipilo, caratterizzati da forti affinità stilistiche e da una vena musicale di assoluta originalità.
Due straordinari musicisti, virtuosi dello strumento, due eccellenze a livello internazionale che hanno dialogato a quattro mani sull’unica tastiera a disposizione dell’unico pianoforte eretto sul palco e predisposto per l’occasione.
Il recital pianistico, che si è tenuto presso la Sala delle Scuderie del Castello Normanno-Svevo di Sannicandro di Bari, situato in pieno centro storico della ridente cittadina a pochi Km dal capoluogo pugliese, ha visto in programma alcune delle pagine più celebri del repertorio, trascritte per due pianisti al pianoforte, di Franz Schubert, Robert Schumann, Maurice Ravel e Gioachino Rossini.
Sala delle Scuderie gremita durante la performance pianistica, con un pubblico accorso numeroso che ha apprezzato i due talenti ed applaudito lungamente, con standing-ovation finale, al brano di Rossini Sinfonia da “Semiramide”.
Il concerto è stato preceduto da una breve introduzione a cura di Angela Michela Lomoro.
L’Open concert è stato affidato alla giovanissima Claudia De Marinis.
A fare gli onori di casa il Pro Rettore dell’Accademia, Massimo Massa, che ha portato i saluti del Senato Accademico illustrando le varie iniziative promosse dalla stessa, con particolare riferimento al Premio “Ezio Bosso”.
Il concerto si avvalso del patrocinio del Comune di Sannicandro per il quale il Pro Rettore ha ringraziato l’avv. Gianfranco Terzo, Assessore alla Cultura, per la concessione all’uso della splendida location.