Qual è la sua routine di scrittura?
Sono totalmente indisciplinata. Prima di iniziare una nuova poesia, rileggo alcune di quelle recenti per verificare se eventualmente necessitano di qualche piccola revisione (e di solito ne hanno!). Questo mi aiuta molto prima di cimentarmi con un nuovo componimento.
Conservo molti files; uno di questi, ad esempio, contiene la “Parola del Giorno” da Dictionary.com. Mi diverto molto a comporre poesie con l’aiuto questo straordinario vocabolario. Un altro file è pieno di citazioni di qualsiasi argomento che conservo e alimento leggendo o ascoltando la TV, e poi tanti altri file pieni di frasi che mi vengono in mente e cerco di conservare, molte delle quali fanno ormai parte delle mie poesie.
Professionista delle tecnologie dell'informazione, docente di lingua e letteratura serba e di letteratura internazionale laureata in lingua e letteratura italiana. Traduttore esperto multimediale nel settore della scrittura e dell'editing
Quando nasce la sua passione per la scrittura?
Una bella domanda a cui non saprei rispondere esattamente. Fin da piccolissima ero affascinata dal mondo delle parole che “colorano” i nostri pensieri con la propria musicalità insieme al loro significato, un mondo che poi ho conosciuto meglio attraverso le fiabe, la cui magia mi segue ancora oggi. Sia nella professione che nella vita quotidiana, vivo sempre in un mondo fiabesco in quanto la bellezza e il lieto fine vanno cercati ovunque e in ogni persona che incontriamo. È così che nasce la mia ispirazione. Ricordo che a scuola mi divertivo ad aiutare i compagni facendo per loro almeno dieci diversi compiti sullo stesso argomento, all’insaputa dalla maestra che poi mi rimproverava: “Lo so che ci sei tu dietro i loro compiti, ma il problema è che non riesco a beccarti!”. Era un esercizio straordinario che mi ha aiutato tantissimo a saper “scrivere” e tradurre racconti, romanzi, poesie, drammi, aforismi, saggi, recensioni. Ma quello è stato soprattutto un fantastico “esame” di amicizia e affetto nei confronti dei miei compagni di classe che, da una figlia unica, consideravo come fratelli. Chi non sente un profondo amore verso il prossimo, non può scrivere, dipingere, comporre, recitare, cantare, non può fare arte, scintilla divina originata dal grande amore che il Signore ha per tutti noi. L’amor che move il sole e l’altre stelle... non dimentichiamolo mai.
Bozena Helena Mazur-Nowak è nata a Opole, in Polonia. Nel 2004 emigra in Gran Bretagna in cerca di lavoro, dove vive tutt’ora; una scelta difficile perché, come racconta: “La vita in patria era ai margini della povertà, senza possibilità di lavorare.”
Un’esistenza misera e infelice che la porta quasi alla follia. Poi improvvisamente si apre una finestra sul mondo che le consente di raggiungere nuove opportunità. Decide – non senza timore e dopo una lunga riflessione – di lasciare il passato alle spalle e cominciare a costruire una nuova vita. Nel suo cuore tuttavia c’è tanta nostalgia da cui trae l’ispirazione per scrivere poesie.